Gioca allo sport, cambia il mondo: open day di qualità

Mercoledì 27 Aprile 2022 20:28 stefano
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Uno, nessuno e centomila. Riadattando e parafrasando il titolo d’uno dei più famosi romanzi di Pirandello, potrebbe essere questa, con le debite proporzioni, l’etichetta qualificante l’Open Day Regionale con cui la Libertas piemontese ha idealmente concluso il suo percorso nell’ambito di “Gioca allo sport, cambia il mondo”, il progetto che l’Ente Nazionale ha incaricato gli organismi territoriali di rendere operativo per aiutare la popolazione, soprattutto quella maggiormente afflitta da difficoltà, a rimettersi in cammino dopo i dolorosi stop imposti dal covid.

Percorso che in Piemonte si è essenzialmente sviluppato su due binari, quelli rappresentati dai Centri Provinciali di Torino e Novara e ha riguardato tutti e 5 i target di riferimento: inattività, disabilità, fragilità socio-economica (catalogabile anche come disagio), gender gap e minoranze etniche.

 

Uno, per tornare a Pirandello, è appunto il progetto ma anche l’evento-cardine che ne ha in qualche modo tirato le fila. A ospitarlo sono stati, il 24 aprile, i due laghi di Avigliana intorno ai quali 175 walkers hanno dato vita al loro raduno inanellando, ciascuno secondo le proprie capacità e velleità podistiche, circa 10,5 km alla presenza del sindaco Archinà e dell’assessore allo sport Tavan, con un solo, indiscusso vincitore: l’allegria.

Nessuno, sempre rifacendosi all’antico best seller letterario, è invece il confine formativo e temporale del progetto, nato da una precisa esigenza sociale ma potenzialmente in grado di produrre i propri benefici ben oltre la conclusione, che tutti ci auguriamo prossima, del periodo emergenziale.

Centomila (numero in tal caso volutamente simbolico) sono infine le concretizzazioni che il disegno-base ha trovato, vale a dire i singoli open day allestiti in questi mesi dalle 9 società piemontesi impegnate nell’iniziativa.

Instancabile, anche in questo caso, l’ASD Iride Rivoli (target inattivi), ormai un’istituzione nel nordic walking, che il 19/3 a Villafranca Piemonte ha organizzato un’escursione lungo il Sentiero delle Ochette, il 26/3 una passeggiata a Chivasso e il 9/4 un’uscita al Vallone del Fronteglio (borgata Gaudi Pontepietra, sentiero della vite).

C’è stato spazio anche per il gioco di squadra, grazie al lavoro dell’ASD Libertas Centro Nautico Pegaso e dell’ASD Freetime (gender gap), relativamente al barefoot (sci nautico a piedi nudi) e al SUP (una variante del surf in grande espansione), prima con un periodo di preatletismo generale, quindi con un’attività specifica sul lago di Viverone, unendo in entrambi i contesti le forze.

C’è poi chi ha raddoppiato i campi d’azione, occupandosi di 2 target. E’ il caso dell’ASD Libertas Nuoto Rivoli, la cui solidità e funzionalità non necessitano più di presentazioni, impegnata alla piscina Bonadies con i disabili e gli inattivi in un itinerario didattico sfociato in altrettanti open day, rispettivamente il 2 e il 9 aprile, così come della SSD Kumiai Druento, pronta a lottare contro la fragilità col judo (evento-principe il 9/4) e a occuparsi del gender gap attraverso la muay thai, nota anche come pugilato tailandese (open day il 24/4 preceduto a marzo da un incontro col rinomato tecnico Ruben Sciortino). Ma anche delle due società di Novara: l’ASD Libertas Nuoto (inattivi e minoranze etniche) e la GSD Libertas Rapid Calcio (gender gap e fragilità), fedeli interpreti d’un percorso sul territorio che l’Ente promuove con efficacia ormai da parecchi anni.

Chiudiamo con altrettanti “vulcani”, vale a dire 2 club infaticabili per idee, iniziative e aggiornamenti, in quanto guidati da persone abituate a pensare sport… 25 ore al giorno. Un identikit che conduce automaticamente all’ASD Libertas Team Mulè, impegnatissima nel target fragilità con una piattaforma didattica basata sul taekwondo, culminata in vari open day e sorretta da un’adeguata visibilità soprattutto sul territorio (Vinovo e dintorni) e all’ACE (Associazioni Confederate Equestri), capace di proporre l’orientamento a cavallo come risorsa preziosa anche per l’attività con i disabili: da Avigliana al Castello di Rivoli, nella riserva naturale della Vauda oppure tra vigneti e noccioleti delle Langhe, fino all’open day del 23/4 a Giaveno, caratterizzato da entusiasmo e folta partecipazione (70 i partenti) per le vie delle storiche borgate del paese, al quale hanno presenziato anche il sindaco Carlo Giacone e il suo vice Stefano Olocco.

Sì: uno, nessuno e centomila. Perché anche i progetti, esattamente come i sogni, a volte si rincorrono l’uno con l’altro e non si fermano davanti a nulla. Nemmeno a ciò che, a chi non osa osare, sembra un limite invalicabile.

 

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