Enrica e Fulvio, le nostre stelle d’argento

Martedì 04 Dicembre 2018 16:47 stefano
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In epoche come questa, piena di riflettori ma povera di illuminazioni “vere”, avere una stella che ci faccia luce è un evento abbastanza raro. Possederne poi due, equivale ad azzeccare almeno un terno secco al lotto.

Eppure è questa la fortuna che la Libertas piemontese in generale e la Libertas Nuoto Rivoli in particolare si trovano a poter gestire, senza forse rendersene nemmeno completamente conto. Al di là delle metafore, non è infatti di poco conto il doppio riconoscimento conferito dal CONI nazionale e assegnato lo scorso 1° dicembre, nel corso della cerimonia svoltasi nei locali del Circolo Canottieri Caprera di Torino. Due stelle, appunto, nella fattispecie d’argento. Consegnate al merito sportivo, alla luce del lavoro svolto in tutti questi anni, a Enrica Lanza e Fulvio Martinetti, figure a dir poco storiche nel contesto Libertas del Piemonte e non solo.

 

Un atto per certi versi formale, certo, ma ricco anche di significati sostanziali. L’onorificenza attribuita dal CONI, su proposta dell’apposita commissione benemerenze sportive, non è infatti un semplice atto protocollare ma va a individuare e conseguentemente premiare chi, fra atleti, tecnici, dirigenti e società, ha voluto e saputo dare lustro allo sport italiano. Un compito, questo, perfettamente interpretato – e non da oggi – sia dalla dottoressa Lanza, presidente del Centro Regionale Libertas del Piemonte e della Libertas Nuoto Rivoli, sia dal professor Martinetti, presidente del Centro Provinciale Libertas di Torino Provincia e direttore tecnico della Libertas Nuoto Rivoli. Un binomio vincente che ha fatto del proprio percorso dirigenziale nel campo sportivo quasi una missione, abbinando passione e competenza, fedele a quell’antica ma tuttora efficace ricetta motivazionale secondo cui ogni risultato raggiunto va sì festeggiato ma non deve essere considerato un punto d’arrivo bensì un trampolino di lancio verso traguardi ancora più lusinghieri.

Insomma, un altro passo avanti vissuto con giustificata soddisfazione ma senza, come si suol dire, mettere i manifesti. La concretezza, del resto, è sempre stato un elemento caratterizzante l’operato di Enrica e Fulvio e non sarà il comunque prestigioso premio consegnato da Gianfranco Porqueddu, presidente del CONI Regionale del Piemonte dal 2001, a modificare questo misurato modo di interpretare il loro ruolo dirigenziale. Caso mai, diventerà un ulteriore stimolo per affrontare la nuova, delicata dinamica sociale dello sport italiano con entusiasmo e spirito d’iniziativa sempre più adeguati. Proseguendo in quella scalata che, dopo le stelle di bronzo (consegnate al professor Martinetti nel 2003 e alla dottoressa Lanza nel 2009) e d’argento, prevede niente di meno che quella d’oro, in un futuro a questo punto nemmeno troppo lontano!

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