Chivasso, una lunga vasca di gloria!

Lunedì 05 Giugno 2017 20:29 stefano
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Vasca lunga o vasca corta? Letta così, nel suo stretto significato terminologico, la differenza può sembrare marginale se non addirittura irrilevante.

In realtà, chiunque abbia praticato nuoto anche solo a livello medio capisce benissimo come la questione sia tutt’altro che di poco conto e riguardi due percorsi tecnici ben distinti l’uno dall’altro, quasi due sport diversi. La vasca lunga misura 50 metri ed è chiamata così per distinguerla da quella di 25, denominata convenzionalmente vasca corta. A chi la affronta, almeno le prime volte, incute quanto meno rispetto: sembra non finire mai e soprattutto, quando la fatica comincia a presentare il conto, non propone con la stessa frequenza della “corta” quella provvidenziale virata che consente di tirare un attimo il fiato e riprendere, grazie alla spinta dal bordo, quel ritmo inevitabilmente perso bracciata dopo bracciata. Un po’ come, passateci l’ardita allegoria, un alpinista che si trovi a scalare l’Everest senza poter usufruire dell’ultimo campo-base…

 

Insomma, la gara in vasca lunga può esser considerata l’esame di maturità dell’atleta o aspirante tale: inseguito, temuto ma alla fine capace di darti una grande soddisfazione. Quella che, fuor di metafora, hanno provato i partecipanti ai Campionati Regionali Libertas 2017 di nuoto svoltisi sabato 21 maggio, a Chivasso, nella piscina appunto da 50 metri. Un intenso ma agile pomeriggio promozionale-agonistico all’aperto (adeguatamente riscaldato dall’entusiasmo di tutti i presenti e da un sole ormai decisamente estivo) che il Centro Regionale Libertas Piemonte ha reso in qualche modo ancora più “open”, visto che ai Campionati ha partecipato quest’anno anche una società proveniente dalla Lombardia: lo Sporting Lodi, presente durante la stagione già a una tappa del Circuito Regionale Libertas.

Alcuni numeri aiutano a inquadrare dimensioni e contenuti della rassegna: ben 98 le gare individuali (alle quali vanno aggiunte le staffette conclusive), 5 le società partecipanti con atleti nati dal 1999 al 2009, suddivisi nei settori Propaganda e Agonismo e impegnati sui 50 e 100 farfalla, dorso, rana e stile libero. Netto il dominio del team locale, la Libertas Chivasso, ai blocchi di partenza con una squadra numerosissima, capace di aggiudicarsi oltre la metà (58) delle prove individuali e di trionfare con 1529 nella classifica per società. Tra le sue file anche l’atleta di maggior prestigio tecnico, la diciottenne Andrea Allais, ormai una stella del nuoto per salvamento, specialità nella quale rappresenterà l’Italia agli Europei Giovanili in programma a settembre in Belgio, ma estremamente competitiva pure nel nuoto tradizionale, come ha confermato in questi Campionati conquistando 3 medaglie d’oro (100 dorso, 100 sl, 4x50 sl). Un sabato di grande raccolto, tornando all’analisi del rendimento delle varie squadre, anche per la Libertas Rivoli, a segno in 13 gare individuali e seconda nella graduatoria finale (grazie soprattutto alle staffette) con 538 punti al termine di un emozionante duello con la Libertas Caluso, terza con 507 punti e 19 volte sul gradino più alto, sempre per quanto concerne il programma individuale. Acuti significativi anche da parte dello Sporting Lodi (quarto con 100 punti e 5 successi individuali) e della Libertas Bardonecchia (quinta con 74 punti e 3 vittorie).

Ma la grande novità di questi Campionati è stata l’implementazione in essi della prima edizione dei Para Campionati Regionali Libertas, la manifestazione che il Centro Regionale piemontese ha voluto espressamente creare per il nuoto per disabili. Un’iniziativa dal chiaro e forte valore umano, ancor prima che tecnico, eloquentemente sintetizzata nei suoi significati dallo slogan scelto come sottotitolo della medesima: “L’acqua non mi limita”. E per capire realmente quanto ciò sia vero, bastava vedere all’opera i coraggiosi frequentatori di questa prima edizione, tutti impegnatissimi a dimostrare che gli ostacoli, nello sport come nella vita, anziché scoraggiare possono rappresentare lo stimolo ideale per dare il massimo di se stessi. Così è stato, a tutti i livelli tecnici e anagrafici: da chi è già in grado di percorrere addirittura 50 metri a farfalla a chi, ancora alle prime armi, ne nuota 10 con davanti a lui un accompagnatore pronto a incoraggiarlo e sostenerlo. Due, quest’anno, le società presenti: la Libertas Rivoli, reduce dall’ottimo rendimento espresso il weekend precedente a Cuneo nei Giochi Regionali del circuito Special Olympics Italia e la Libertas Chivasso, con la quale svolgono la loro attività natatoria i ragazzi dell’Associazione Sorriso. Ma è facile prevedere che già alla prossima edizione altri team Libertas dimostreranno di voler e saper seguire il solco tracciato quest’anno e rendere questa manifestazione ancor più sentita e numericamente importante.

A questo punto, ci sono tutti gli elementi per rispondere alla domanda da cui siamo idealmente partiti: vasca lunga. Ma lunga soprattutto di gloria. Che, si sa, quando è vera dura per sempre.

Ultimo aggiornamento Lunedì 05 Giugno 2017 20:35

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