Nasce il Judo Libertas Kumiai

Lunedì 19 Dicembre 2011 14:01 stefano
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Il judo torinese cresce e vuole diventare un esempio a livello nazionale.
Per questo, a partire dal 1 gennaio 2012 e stto l'egida dell'ente di promozione sportiva Libertas, nascerà il Judo Libertas Kumiai, un progetto che unisce le quattro realtà più importanti del panorama judoistico torinese, ovvero Judo Libertas Kimochi Alpignano, Judo Mk Team, As Club 2001 Avigliana e Judo Ruffini.

Lo scopo è quello di convogliare i migliori atleti di queste quattro società nel Judo Libertas Kumiai (kumiai in giapponese significa infatti "unione"), società nuova che avrà uno staff tecnico di prim'ordine ma non solo.

La direzione tecnica sarà infatti supervisionata da YLENIA SCAPIN, miglior judoka italiana della storia, già medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atlanta '96 e Sidney 2000, tre volte bronzo ai Mondiali ('92, '99 e 2007), campionessa Europea nel 2008, competizione in cui vanta anche due argenti e cinque bronzi, nonché 13 volte campionessa italiana.

La Scapin sarà coadiuvata dagli insegnanti tecnici Davide Bellagarda e Germana Comitangelo e dagli allenatori Massimiliano Pasca, Mario Delchierico e Gianfranco Lentini, ognuno dei quali si occuperà di un settore diverso, in modo che gli atleti possano apprendere le migliori qualità da ogni loro insegnante.

Oltre all'allenamento tecnico, sarà curato nei dettagli anche quello fisico.
Per quanto riguarda la parte respiratoria vi sarà l'utilizzo dello strumento SPIROTIGER, seguito dalla dott.ssa Martina Lisa, che permette di sviluppare i muscoli respiratori e di prenderne i suo benefici, mentre la preparazione fisica, con l'allenamento funzionale, sarà seguita dal preparatore Federico Barbi.

Il Judo Kumiai non lascia nulla al caso e farà seguire i suoi atleti anche dal mental coach dott. Daniele Turini, che permetterà di gestire al meglio l'ansia pre e post gara.

Gli obiettivi di questo nuovo club sono quelli di portare gli atleti che ne faranno parte ai vertici del judo sia nazionale che internazionale, partendo già da una buona base, in quanto tra le fila del Kumiai vi sono atleti come Cristian Corrao, più volte campione italiano e già presente ai mondiali juniores, Carola Paissoni, medagliata ai campionati italiani, vincitrice della Coppa Italia 2011 e partecipante ai campionati europei juniores, Ilaria Peirano, più volte campionessa italiana e quinta ai campionati mondiali cadetti 2011 .

Il sogno è quello di portare almeno un'atleta alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e, viste le premesse, questo sogno non sembra destinato a dover rimanere chiuso in un cassetto.

Queste le parole di Ylenia Scapin: "Ufficialmente il progetto si svelerà a gennaio, ma è da lungo tempo che ci stiamo lavorando perché è un progetto ambizioso e quindi ha avuto bisogno di una grossa preparazione ma soprattutto di una grossa spinta emotiva e con la volontà di fare qualcosa di innovativo se si pensa che si tratta di società private. In questo caso ho avuto la fortuna di essere coinvolta in quanto mi hanno chiesto di collaborare dal punto di vista tecnico. Farò parte di questa squadra dove le eccellenze e le future eccellenze sono state riunite in un'unica società , la Kumiai, e quindi avranno a disposizione me come supervisore tecnico, che collaborerò con i tecnici attuali che resteranno i tecnici di riferimento dei ragazzi. Io cercherò con le mie presenze, costanti ma mensili, di organizzare il lavoro, dare motivazione e trasmettere tutta quella che è stata la mia esperienza agonistica.
Il progetto inizia a gennaio ma atleti e tecnici li conosco da diversi anni perché ho avuto la fortuna di essere coinvolta anche nei loro stage estivi che conduco da tre anni. Forse questa è stata la svolta naturale di tutte queste cose vissute insieme e soprattutto mi piace l'idea di fare qualcosa di fatto bene, nel senso che in Italia ci sono molte belle realtà judoistiche, ma questa è innovativa perché ha molta presunzione, ambizione ma soprattutto piedi per terra e una grande organizzazione alle spalle. Mi hanno chiamato ed hanno avuto la grande umiltà di lasciare i loro ragazzi nelle mie mani, nonostante i grossi risultati che già avevano raggiunto. Infatti io non mi trovo con un lavoro da iniziare da zero, ma ho a disposizione atleti già formati e dalle grandi qualità.
Per me è stato un onore essere chiamata da palestre che già hanno raggiunto dei risultati ma hanno capito che lavorando di squadra si può arrivare ancora più in là.
Oltre a me sono previsti un preparatore fisico ed un mental coach, quindi hanno una visione più aperta e innovativa di tante realtà che ho visto in giro per l'Italia e questa diventa una grande occasione professionale anche per me.
L'altra parte interessante del progetto è quella che si comincerà anche a lavorare dalla base, con i pre-agonisti ed esordienti. Sarà molto bello partire con ragazzini ai quali devi spiegare cose che non hanno mai vissuto. Bisogna dare fiducia e sicurezze, per me un'esperienza nuova molto intelligente e lungimirante".

Ultimo aggiornamento Martedì 31 Gennaio 2012 13:31

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